PARIS FASHION WEEK FW22: i debutti, i ritorni e le novità che hanno movimentato le vie parigine
Il mese della moda ha spento i propri riflettori con l’ultima tappa a Parigi per la Paris Fashion Week autunno inverno 2022-23, andata in scena dal 28 febbraio all’8 marzo.
Innumerevoli gli eventi e le sfilate (45 in presenza e 13 in digitale), con tanto di ritorni e addii, che hanno movimentato la capitale francese. A calcare la passerella non sono stati solo i giganti del lusso come Dior, Chanel, Balenciaga, Saint Laurent e Givenchy, ma si sono fatti strada anche nuovi brand emergenti tra cui Ottolinger, Kenneth Ize, Lutz Huelle e Cecilie Bahnsen. E poi? Sono tornate le gemelle Olsen con il loro brand simbolo della New York bene The Row e ha debuttato Guram Gvasalia con il suo codice a barre VTMNTS.
Un grande addio ha commosso Parigi con la sfilata evento Spaceship Earth attraverso cui Off-White ha voluto rendere omaggio al designer Virgil Abloh. Un cast d’eccezione ha sfilato in passerella, con nomi come Naomi Campbell, Cindy Crawford, Kaia Gerber, Bella Hadid e Kendall Jenner, che tra streetwear e couture ha portato in scena uno spettacolo potente per ricordare un designer che ha fatto la storia.
Balenciaga ha attirato di nuovo su di sé uno tsunami mediatico grazie all’ultima sfilata presentata durante la Paris Fashion Week. Tra neve, ghiaccio e sacchi dell’immondizia, Demna Gvasalia ha sicuramente stravolto i canoni da passerella presentando una collezione che ha voluto esprimere solidarietà al popolo ucraino. Il designer georgiano ha portato sul palco prevalentemente il colore nero, alternando tocchi di colore, quasi come gocce di speranza e resistenza verso la tempesta geopolitica in atto.
Se Balenciaga ha espresso tutto il suo dolore attraverso una rappresentazione forte ed incisiva, Valentino ha puntato sulla forza dell’amore attraverso una collezione monocromatica ricordando la vie en rose. La tonalità presentata da Pier Paolo Piccioli è un rosa acceso che veste ogni modello da capo a piedi per esaltare la propria individualità, focalizzando l’attenzione su volto e occhi. La monocromia ricopre ogni silhouette raccontando storie diverse, da giacche sagomate a bluse trasparenti su pantaloni maschili.
D’altra parte Balmain ha invece strizzato l’occhio al futuro con la sua presentazione al Carreau du Temple, acclamando l’attenzione del pubblico con due particolari abiti da sposa futuristici, uno nero e uno bianco, caratterizzati da una sottoveste extra-large e un top simile ad una canottiera di protezione. Infatti, il designer Olivier Rousteing ha presentato silhouette pensate per essere “protettive” con abiti che sembrano aver preso ispirazione dal settore automobilistico.
La PFW è stata anche il trampolino di lancio di VTMNTS, progetto guidato da Guram Gvasalia (se ve lo state chiedendo, sì, proprio così, è il fratello di Demna) che ha lanciato una collezione basata su forti codici sartoriali, con giacche da abito doppiopetto con cuciture sulle spalle per prevenire le imitazioni. Ad attirare l’attenzione del pubblico è stata proprio questa importanza sartoriale, simbolo del marchio dal codice a barre. Go Guram!
Inoltre, sono approdate a Parigi anche le gemelle Mary Kate e Ashley Olsen che hanno presentato la nuova collezione Resort 2023 del loro brand The Row. Il brand appare nello scenario newyorkese come nuovo must-have dell’elite del settore fashion internazionale e ha deciso di conquistare anche Parigi riportando sempre con sé i pilastri fondamentali: minimalismo, taglio over e monocromia. Infatti, in passerella il debutto è stato “over”, con colletti esagerati, maniche molto lunghe e cappotti overzised.
Dunque, la Paris Fashion Week, nonostante il complicato periodo storico, ha riportato in vita la magia e l’adrenalina delle sfilate in passerella dando la possibilità a designer di ogni livello, e proveniente da ogni angolo del mondo, di esprimere la propria visione stilistica e di colorare la città per una settimana.
di Giorgia Dallasio
08 Marzo 2022