Si alza il sipario sulla Milano Fashion Week uomo. L’appuntamento, fino al 16 gennaio, vedrà le nuove collezioni autunno-inverno 2024/2025 di marchi emergenti e non, per un totale di 22 sfilate fisiche e 5 virtuali, 32 presentazioni e 8 eventi.

Tutti gli occhi per questa edizione sono puntati sull’atteso debutto di Stone Island, che per la prima volta dalla sua fondazione – 1982 – sfilerà in passerella presentando il suo nuovo ‘Manifesto’ presso lo scenario industriale di La Cattedrale. I riflettori si sono accesi anche sull’esordio di oggi della collezione ‘uomo’ del neo direttore creativo di Gucci Sabato De Sarno. A settembre scorso aveva ufficialmente debuttato nel suo ruolo presentando la linea dedicata alla donna.

Oltre ai big del settore, a travolgere il capoluogo meneghino ci pensano anche nuovi nomi che si stanno facendo strada nel panorama fashion, come Pronounce, marchio fondato nel 2016 da Yushan Li e Jun Zhou tra Shanghai e Milano che ha deciso di presentare la sua idea di menswear multiculturale a Milano, dopo varie edizioni alla London Fashion Week.

Sarà la prima volta anche per nove brand che faranno presentazioni come Domenico Orefice, Institution By Galib Gassanoff, LaTorre, Mordecai, Noskra, Rubeus Milano, Stuart Weitzman, ViaPiave33 e Woolrich Black Label By Todd Snyder.
Tra i nomi, invece, ormai habitué delle passerelle milanesi troviamo Andersson Bell, Federico Cina, MSGM, JW Anderson, DSquared2, Prada, Giorgio Armani e Zegna. Torna in pista anche Fendi.

Ma chi manca?
Quest’anno Etro cambia strategia e, invece, di fare luce in passerella, domenica 14 gennaio inaugurerà la sua prima boutique milanese dedicata alla sartoria maschile, con possibilità di ‘made to order’. Nella prossima fashion week di febbraio dedicata alla donna presenterà una co-ed includendo anche l’uomo. Mancano all’appello anche Magliano (perché già presente a Pitti Uomo come guest designer), Charles Jeffrey Loverboy e 1017 Alyx 9SM.
Non siete stati invitati alle sfilate, ma volete vederle? No problem. Oltre ai maxi schermi posizionati in città, YouTube e i vari canali social dei brand, Camera Moda mette a disposizione la sua piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it. per guardare le dirette. Siete in Cina o in Giappone? Potete usare Tencent video e Asahi Shimbun.

Ma ehi, ci saranno anche eventi aperti al pubblico. Gli occhi sono puntati sul progetto “Tailoring school. A journey into education” curata da Luca Stoppini, realizzato da Kiton e Triennale Milano. Il cuore dell’evento? La celebrazione dei giovani artigiani. La settimana si conclude lunedì 15 gennaio con l’evento Let’s Dance at Plastic per “divertirci”, sottolinea Capasa.
Intanto si scaldano i motori anche per la Parigi Fashion Week (dal 16 al 21 gennaio) e per quella dedicata alla Haute Couture (dal 22 al 25 gennaio) sempre nella capitale francese. Ma non solo. Sono usciti già alcuni indizi sulla prossima Milano Fashion Week che si focalizzerà sul womenswear e avrà luogo il prossimo 20-26 febbraio. Stay tuned!
di Giorgia Dallasio
12 gennaio 2024